Per il quinto anno consecutivo, la Camera di Commercio Britannica per l’Italia ha ospitato insieme a Edelman Italia la presentazione dell’Edelman Trust Barometer, l’indagine che ogni anno misura il livello di fiducia nei confronti di quattro istituzioni chiave – business, governi, media e ONG – in 28 Paesi.
L’edizione 2025, intitolata “Trust and the Crisis of Grievance”, celebra il 25° anniversario dell’indagine, introducendo un concetto centrale: un diffuso sentimento di malcontento e risentimento che attraversa le società di tutto il mondo e contribuisce ad accentuare la frammentazione sociale e la polarizzazione.
Come emerso dalla presentazione di Fiorella Passoni (CEO di Edelman Italia), esperta del tema “Trust” e portavoce italiana dell’Edelman Trust Barometer, si riconferma una tendenza che l’analisi di Edelman evidenzia ormai da diversi anni: il business è l’istituzione di cui, a livello globale, ci si fida di più.
Con un “Trust Index” di 50, l’Italia riesce a mantenere stabili i livelli di fiducia nelle principali istituzioni, che restano tra i più alti in Europa. Meglio dell’Italia fa solo l’Olanda (57), mentre la Francia (48), gli Usa (47), la Spagna (44) e la Germania (in forte calo, a 41) rimangono in una zona di sfiducia, insieme al Regno Unito che è 43 (in crescita di 4 punti dal 2024).
In UK cresce il divario di fiducia tra classi di reddito differenti
Il Trust Barometer 2025 conferma il fenomeno globale del “mass class divide” – la crescente disparità di fiducia basata sul reddito – nei diversi Paesi analizzati, Regno Unito compreso. Nel 2012, i livelli di fiducia erano simili tra gruppi ad alto reddito (con un Trust Index di 37) rispetto a quelli a basso reddito (con un Trust Index di 35). Oggi, invece, si registra un indice di fiducia di 48 nella fascia di reddito più alta e di 37 nella fascia a basso reddito, con un divario che è cresciuto fino ad arrivare a 11 punti.
Globalizzazione, pressioni economiche e tecnologia minacciano la sicurezza del lavoro
L’Edelman Trust Barometer 2025 ha esaminato anche lo spaccato del mondo del lavoro, dove vediamo che le preoccupazioni della popolazione mondiale crescono. La paura di perdere il lavoro è aggravata da tre elementi chiave: la globalizzazione intesa nelle sue diverse sfaccettature – dallo spostamento del lavoro all’estero ai conflitti, fino alla competizione che arriva da altri paesi, la recessione e la tecnologia, associata per lo più all’automazione.
Cresce la percezione che i leader non dicano la verità
Anche quando c’è un buon livello di fiducia nelle istituzioni, i cittadini mostrano maggiore cautela nei confronti dei leader che le guidano. L’Edelman Trust Barometer 2025 rileva che il 75% degli italiani e il 69% dei britannici ritiene che i leader politici dicano deliberatamente falsità o esagerazioni per influenzare l’opinione pubblica. Un atteggiamento di diffidenza che si estende anche ai leader aziendali (74% in Italia, 64% in UK) e ai giornalisti (77% in Italia, 62% in UK), delineando una crescente richiesta di trasparenza da parte di chi riveste ruoli di responsabilità.
Le aspettative per il futuro
Il livello di ottimismo è molto basso nei Paesi sviluppati. Nel Regno Unito solo il 17% crede che la prossima generazione vivrà meglio rispetto a quella attuale, in Italia il 15% . La media globale si ferma al 36%.
La “grievance” come chiave interpretativa
Durante l’incontro, Fiorella Passoni ha ribadito come il concetto di grievance emerga con forza nei dati raccolti, fotografando un diffuso sentimento di risentimento. Steven Sprague (Presidente della Camera di Commercio Britannica per l’Italia) ha evidenziato la rilevanza del titolo scelto per l’edizione 2025 del Trust Barometer, apprezzando in particolare l’uso del termine inglese grievance, ritenuto particolarmente efficace nel descrivere una condizione emotiva presente nel dibattito pubblico del Regno Unito.
Nel caso del Regno Unito, questo clima si inserisce in un contesto di forte instabilità percepita: a quattro anni dall’uscita effettiva dall’Unione Europea, il livello di fiducia nel governo resta basso (37%), e solo il 17% degli inglesi crede che la prossima generazione vivrà meglio di quella attuale. Il senso di disillusione si riflette anche nella difficoltà a identificare soluzioni credibili per affrontare i problemi, e nella crescente sfiducia verso media e istituzioni pubbliche. In questo quadro, la parola grievance restituisce in modo efficace la complessità del momento che il Regno Unito sta attraversando.
Il Trust Barometer 2025 introduce il concetto di grievance come una delle chiavi di lettura dell’attuale dinamica della fiducia nelle istituzioni. In Italia, il 62% della popolazione manifesta un alto livello di malcontento; per queste persone, il contratto sociale è a rischio: chi manifesta un alto livello di grievence ha una probabilità oltre due volte maggiore di adottare una visione “zero-sum” rispetto a chi esprime un basso livello di malcontento. Nel Regno Unito, questo atteggiamento riguarda il 41% della popolazione. In entrambi i Paesi, si osserva una correlazione tra un forte senso di risentimento e una minore fiducia verso le istituzioni.
Il ruolo delle imprese
Le aspettative nei confronti del settore privato sono sempre più elevate. In Italia, l’83% di chi ha un alto grado di malcontento si aspetta che le aziende offrano impieghi ben retribuiti, e l’82% che investano nella riqualificazione professionale. Percentuali analoghe in UK, dove le richieste si spingono anche oltre l’86% .
Media e informazione: dare priorità ai fatti
Nel Regno unito, l’83% di chi ha un alto livello di malcontento ritiene che i media puntino più ad attrarre l’audience che ad informarla correttamente, mentre il 70% pensa che sostengano un’ideologia invece di informare. In Italia, le percentuali sono rispettivamente 75% e 71% . Questi dati evidenziano come, tra chi esprime un forte senso di grievance, la fiducia nei media si riduca ulteriormente, sottolineando l’urgenza di rimettere i fatti al centro della comunicazione.
Anche quest’anno, il Trust Barometer si conferma uno strumento utile per comprendere l’evoluzione della fiducia nei diversi contesti nazionali. I dati restituiscono uno scenario complesso, segnato da malcontento e aspettative crescenti. Uno scenario in cui nessuna istituzione può agire da sola: se il business continua a godere di un livello di fiducia superiore rispetto a governi e media, il superamento delle tensioni richiede una risposta condivisa. La collaborazione tra istituzioni – imprese, governi, media e ONG – diventa centrale per affrontare le cause profonde della grievance, ricostruire la fiducia e offrire alle persone prospettive concrete di stabilità e progresso.
A seguito della presentazione si è aperto un interessante dibattito tra Fiorella Passoni e Steven Sprague sui i temi emersi dal Trust Barometer 2025 e la situazione socioeconomica in Italia e in UK. Per approfondire i dati dell’indagine di Edelman e rivivere la discussione che ne è scaturita, di seguito la registrazione dell’evento: 2025 Edelman Trust Barometer : “Trust and the Crisis of Grievance”.